Come onde fluiscono l’uno nell’altra, alimentandosi a vicenda in un ritmo che trasforma il gesto in consapevolezza e il movimento in stato d’animo, rimuovendo gli ostacoli e liberando energia nuova.
Dall’incontro di due esperienze abbiamo deciso di creare un percorso che fonde la Geodanza con il Pranayama.
Cinque incontri per approfondire il movimento libero della danza e la respirazione ed unirli consapevolmente così da fluire come le onde.
Si inizia a riscoprirsi e a stare nel proprio respiro per ritrovarsi, senza alcuno sforzo, a danzare liberi nel corpo e nell’anima.
Gli incontri di Danza e Respiro si terranno ogni giovedì alle h. 19.00 a partire dal 25/6/2020.
Il costo di ogni singolo incontro è di €. 15,00, mentre il costo del pacchetto da n. 5 incontri è di €. 50,00. Per i non associati è previsto, inoltre, il pagamento della quota associativa che in questo periodo, vista la promozione in corso, è di €. 10,00.
Vi aspettiamo.
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La geodanza è una disciplina artistico-terapeutica in cui la danza e il movimento, non intesi nel modo classico, strutturato, diventano i canali espressivi dello stato vitale di chi danza. L’obiettivo è risvegliare la consapevolezza del proprio corpo, dei propri confini, della propria struttura e del proprio ritmo respiratorio; dei propri pieni e vuoti; delle vibrazioni e delle tensioni e riattivare la propria energia, mobilizzarla in modo da potersi poi esprimere, coinvolgendo sia la nostra parte emozionale che immaginativa.
(Tania Lopez, operatrice in Geodanza, metodo Laura Sales)
Il Pranayama (controllo ritmico del respiro) è il quarto stadio dello Yoga, secondo lo Yogasutra di Patañjali. Insieme a Pratyahara (ritiro della mente dagli oggetti dei sensi), questi due stati dello Yoga sono conosciuti come le ricerche interiori (antaranga sadhana) ed insegnano come controllare la respirazione e la mente.
La parola Pranayama è formata da Prana (fiato, respiro, vita, energia, forza) e da Ayama (lunghezza, controllo, espansione). Il suo significato è quindi di controllo ed estensione del respiro.
La scelta di giusti modelli ritmici della respirazione profondi e lenti, rafforzano il sistema respiratorio, calmano il sistema nervoso e riducono l’ansia. La mente si libera e diventa un mezzo adatto per la meditazione.
Il controllo del respiro permette anche il controllo della mente e delleproprie emozioni. Lo Yogi apprende la tecnica del Pranayama per essere consapevole del proprio respiro, controllare i sensi, raggiungere così lo stato di Pratyahara e predisporsi per la meditazione meditazione (Dhyāna).
Il pranayama facilita l’eliminazione delle tossine, migliora la circolazione sanguigna e linfatica, ottimizza l’azione filtrante dei reni, tonifica il sistema nervoso, agisce positivamente sulla memoria, aiuta la digestione, libera da pensieri negativi, attaccamento e dalla paura che immobilizza l’intento, purificando i nostri canali energetici.
Il pranayama dona presenza e consapevolezza nel corpo aiutando a vivere nel “qui e ora”.
Gustavo Woltmann
Bellissimo articolo, penso sia anche una metafora della vita: respirare per vivere e yoga per vivere!
Complimenti!
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