“Camminando si apprende la vita,
camminando si conoscono le persone,
camminando si sanano le ferite del giorno prima.
Cammina, guardando una stella, ascoltando una voce,
seguendo le orme di altri passi “Ruben Blades
Spesso si iniziano cammini spirituali per ritrovare la fede o la serenità interiore per trovare la pace, come il noto cammino di Santiago di Campostella.
Eppure senza arrivare a percorrere un vero e proprio cammino spirituale, una semplice camminata può già diventare un piccolo percorso di crescita. Un’occasione per ritrovare il proprio centro, la propria pace interiore.
Così camminare può diventare un’arte, qualora si sperimenti la presenza ad ogni singolo passo. Portare la consapevolezza nel semplice avanzare un piede dopo l’altro, così da diventare una meditazione in movimento, una vera e propria esperienza terapeutica.
Quando finirà questa quarantena molti di noi avranno voglia di tornare a camminare in un prato, in un bosco, in riva al mare, in quegli spazi dove si sentono i profumi della natura, nella pace e nel silenzio dove i pensieri saranno liberi di scorrere.
Nel frattempo scegliamo anche un piccolo spazio dentro casa in sicurezza, socchiudiamo gli occhi (così da lasciarli aperti 1/10), mettiamo della musica rilassante che ci aiuti ad isolarci un po’ e iniziamo a camminare in cerchio.
Proviamo ad allenarci a stare in ogni movimento del piede, del corpo che avanza oscillando. Proviamo, sperimentiamo ed alleniamoci a mantenere quella mente stabile e neutra.
Buona passeggiata.
Namastè